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Mar 16Liked by Alice Fadda

Che bella questa Qualcosa! ✨

Durante il primo lockdown, un pomeriggio, un passerotto ha deciso di sfidarci e di attraversare la finestra e entrare in casa. Dopo aver attraversato il salotto, non ancora soddisfatto, ha deciso di nascondersi in camera. Siamo poi riusciti a farlo uscire ma per la paura che riaccadesse, ho vietato per giorni di tenere le finestre aperte. Ho capito che gli animali con le piume mi fanno un bel po' paura. Vale come storia? (bonus track: ci sono voluti giorni prima che mi convincessi a tornare a dormire in camera)

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Vale vale come storia! E indovina un po’, quale altra paura ho?! Animali alati! Gabbiani e piccioni sempre, passerotti solo in spazi chiusi.

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I COLIBRÌ! sono la cosa più spaventosa sulla faccia della terra: sono un misto tra un passero e un insetto e stanno là sospesi a mezz’aria…morirei se ne me ne trovassi uno davanti.

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Oddio, il colibrì mi sa di animale carino da osservare. Ma credo che sia anche molto difficile vederne uno, no?

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Il cinghialetto sardo che dal marciapiede di una strada abbastanza trafficata (forse aveva perso la mamma) ha deciso di schiantarsi contro la portiera della mia auto lo ricordo sempre col sorriso: lui tutto bene, noi una gran paura, la portiera ammaccata (ma poi sistemata in fretta) come souvenir della Sardegna 2014 😂

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Un fantastico souvenir!

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Vedere quella citazione illustrata mi ha fatta emozionare in un modo che non so dire 🥹 Grazie Alice ❤️

P. S. Il mio animale mostruoso mi fa sempre un po’ sentire in colpa, perché non è colpa sua se le cose sono andate così ed è diventato un *rullo di tamburi* cane randagio. In Sicilia, soprattutto nelle campagne, ce ne sono tantissimi. Nel 2018 io e il mio ex abbiamo deciso di andare all’apertura serale della Villa del Casale di Piazza Armerina. Ci fermiamo in una pizzeria e, dopo cena, torniamo al parcheggio del sito archeologico. Stiamo avendo una discussione abbastanza accesa sul numero chiuso all’università quando vedo una cosa per terra e gli do una gomitata: 5 o 6 cani addormentati, placidissimi. Noi ci zittiamo, terrorizzati. Mettiamo in pratica il ninja interiore e raggiungiamo la macchina come se fosse l’ultimo rifugio sicuro. Che botta al cuore!

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Mar 17·edited Mar 17Author

E io ringrazio te per averla scritta e per aver illuminato me e tantз altrз. I cani randagi in effetti potrebbero essere davvero molto pericolosi. Ora però ho una pazza curiosità: come si fa ad avere una discussione sul numero chiuso all’università? E comunque mi sa che tocca ringraziare i cani randagi per averla chiusa all’improvviso!

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Davvero, benedetti cagnoloni (e benedetto il loro sonno!) Sulla discussione, anni dopo me lo chiedo anche io: se non ricordo male, però, dopo la pandemia il numero chiuso di medicina è stato allargato, ehm.

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Tutto risolto allora! :)

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Mar 16Liked by Alice Fadda

Ne avrei un po' di storie da raccontare sui cinghiali, che qui in Abruzzo impazzano e scorazzano fra le campagne. Una notte mi ha attraversato la strada una numerosa famiglia intera mentre tornavo a casa. E in tempo di lockdown sono stata pure inseguita, colpa nostra, invece di stare a casa andavamo a fare le passeggiate nelle campagne!!!

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Inseguita????? Ho brividi dappertutto al solo pensiero! Quindi erano cinghiali poliziotto?

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Mar 18Liked by Alice Fadda

Era un cinghiale che in quel periodo non era abituato a vedere il suo spazio invaso da altri! Poi però era più attratto dal cagnolino nel recinto di una casa vicina e alla fine ci ha lasciati perdere! Tranquilla, il cane è ancora vivo per raccontarlo.

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ahahahah! menomale!!!

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Ho ancora vivida in testa l'immagine di un cinghiale che incontrai qualche anno fa correndo in un bosco dalle mie parti (Brescia): ho sentito un rumore una ventina di metri più giù e poi l'ho visto attraversare il sentiero come un treno, e proprio non mi immaginavo quanto potessero andare veloci quando sono in corsa.

Poi è capitato altre volte, insieme a un compagno di trail, con cui abbiamo avvistato i piccoli e poi... abbiamo cambiato a razzo direzione di corsa!

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Sono velocissimi e davvero non si direbbe vista la stazza. Piccoli vuol dire mamma e mamma vuole dire pericolo. Direi che avete fatto bene a cambiare direzione!

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Non fatico per nulla ad immaginare la paura dei cinghiali, non ne ho mai incontrati per fortuna.

Per quanto riguarda il sogno - sì, sono una grande, grandissima appassionata di sogni - ti dico cosa faccio io: mi annoto su un quaderno quelli che mi colpiscono di più e parto sempre da una domanda: cosa rappresenta per me un certo elemento del sogno. Insomma, il cinghiale quale parte di Alice rappresenta? Più ci pensi, più i sogni ti parlano. ( e questa era la psicoanalisi delle 6 del mattino, buongiorno!).

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Ci vuole sempre un po' di psicanalisi! Comunque è da quando l'ho sognato che ci penso, eh. Oggi mi sono giocata pure il suo numero. Non si sa mai...

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I cinghiali spaventano anche me da quando mi è capitato di incontrarne un branco (si dice branco per i cinghiali?) sui Nebrodi, durante un lungo trekking. Eravamo in due, nessun altro per km, solo bosco fitto e neanche più il sentiero. Essendo tanti, non sapevamo bene che fare né da che parte allontanarci, pensando che magari ce ne fossero altri. Alla fine siamo rimasti pietrificati sul posto e se ne sono andati loro senza degnarci di più di uno sguardo, fiuuu.

Ma a farmi più paura sono i cani da pastore, quelli che nelle campagne profondissime badano alle pecore da soli. Finché c'è il pastore che ti vede, anche a distanza, richiama il cane e passi. Un paio di anni fa durante un altro trekking capitò di intercettare per caso un gregge di ritorno dal pascolo, scortato da sette cani che ci chiusero in un angolo abbaiando furiosamente e ringhiando finché non furono passate tutte le pecore. Poi andarono dietro al gregge e ci lasciarono stare, ma io ero già morta trenta volte di paura.

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oddio, una vera storia di terrore! In effetti il cane pastore può essere davvero molto pericoloso. Menomale che è andato tutto per il meglio! Fiuuu!

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