Ciao!
Il titolo non è un refuso, ma una parola in lingua sarda che significa cinghiale, animale di cui ho una paura fottuta. Anche in Sardegna questa parola viene usata per definire persone che si chiudono in se stesse, che non amano chiacchierare, e che evitano la socialità tutta. È anche il nome (al plurale) di una delle mie spiagge del cuore dalla storia bislacca e che si riaggancia a una delle mie (tante) fisse: i posti abbandonati. Ne avevo parlato su Instagram qui, qui e qui. Qualche notte fa ho sognato un cinghiale e me ne sono ricordata solo adesso mentre mi accingevo a scrivere questa puntata. Non so cosa significhi per Il Grande Libro dei Sogni, per Freud o Lacan (se qualcunǝ sa, si faccia avanti) ma la Storia con un Qualcosa di oggi parla ovviamente di loro. E ora: citazione!
Ne ho scelta una che viene da una newsletter che potete leggere qui su Substack e che vi consiglio spassionatamente: è
di .Karla Dueñas pensava di fare l’avvocata fiscalista, invece è diventata un’illustratrice. Viene dal Messico ma vive a Roma, dove fa piccolissimi ritratti (meravigliosi) e ceramiche da Fiesta Fiesta. L’ultima puntata di Illustrami è proprio su di lei, e non vedo l’ora che la conosciate tuttз.
Dicevamo, ho paura dei cinghiali e non ho davvero idea del motivo. Forse è perché vengo da una zona in cui i cinghiali vivono prosperi e felici (nonostante vengano cacciati ancora come 50 anni fa) e può capitarti di incontrarli nei boschi ma anche vicino ad alcune spiagge. So riconoscerne le tracce e vivo sempre con un pelo di ansia le passeggiate in alcuni luoghi. In realtà non ne avevo mai incontrato uno, fino a qualche anno fa. Ben due volte.
La prima, in Umbria, di rientro da un pranzo con amici in un meraviglioso casolare. Era notte, Lila dormiva dietro, io stavo quasi per, poi mio marito dice “pensa se adesso ci sbuca davanti un cinghiale!”, beh, non faccio in tempo neanche a ragionare in merito alla sua frase assurda che un cinghiale grosso e grasso attraversa la strada davanti a noi. Abbiamo passato tutto il viaggio Umbria - Lazio increduli. Sarebbe bello se queste frasi funzionassero anche quando stai aspettando un bonifico, no?
La seconda, in Sardegna, in una stradina di campagna dissestata. Da qualche anno, in estate, veniamo invitati in una campagna meravigliosa non troppo lontana dal mio paese, in una strada che puoi conoscere solo se la sai. Quella volta invece di percorrerla all’inverso, per tornare a casa, abbiamo deciso di andare verso il mare. Ovviamente ci siamo persi. Era buio, e abbiamo scelto l’incrocio sbagliato. Io ho iniziato a strippare con chi guidava (si, sempre lui: mio marito) fino a quando una mamma cinghiale non è spuntata dalle fratte per mettersi in mezzo alla strada, come un vigile in orario di punta. Dalla macchia sono poi spuntati uno, due, tre cinghialini. La famiglia irsuta ha camminato davanti alla nostra auto per un buon tratto per poi sparire in mezzo alla vegetazione.
Cosa vuol dire questa storia? Che perdersi a volte è bello e che osservare l’animale di cui hai paura da dentro una macchina in effetti è cosa buona e giusta.
E tu che animale spaventoso hai incontrato per caso? Dimmelo qui, oppure sotto nei commenti. Puoi anche lasciare un cuore, o ricondividere con chi vuoi.
Qualcosa torna a fine mese in versione grande.
A
Che bella questa Qualcosa! ✨
Durante il primo lockdown, un pomeriggio, un passerotto ha deciso di sfidarci e di attraversare la finestra e entrare in casa. Dopo aver attraversato il salotto, non ancora soddisfatto, ha deciso di nascondersi in camera. Siamo poi riusciti a farlo uscire ma per la paura che riaccadesse, ho vietato per giorni di tenere le finestre aperte. Ho capito che gli animali con le piume mi fanno un bel po' paura. Vale come storia? (bonus track: ci sono voluti giorni prima che mi convincessi a tornare a dormire in camera)
Non fatico per nulla ad immaginare la paura dei cinghiali, non ne ho mai incontrati per fortuna.
Per quanto riguarda il sogno - sì, sono una grande, grandissima appassionata di sogni - ti dico cosa faccio io: mi annoto su un quaderno quelli che mi colpiscono di più e parto sempre da una domanda: cosa rappresenta per me un certo elemento del sogno. Insomma, il cinghiale quale parte di Alice rappresenta? Più ci pensi, più i sogni ti parlano. ( e questa era la psicoanalisi delle 6 del mattino, buongiorno!).