Grazie, leggendoti mi sono sgorgate le lacrime, ho conosciuto storie e persone nuove (che ora seguirò)e mi sono emozionata davanti al tuo disegno della seconda foto. Ti seguo.
Grazie Alice, per queste parole. Mi sono sentita meno sola nel mio senso di colpa. Meno sola nella mia necessita di guardare, di sapere, di urlare la rabbia e il dolore.
Io ho praticamente smesso di usare i social se non per condividere quello che in troppi non vogliono guardare, e in parecchi mi hanno chiesto come mai ME LA PRENDO TANTO... Me la prendo, Dio se me la prendo! Talmente tanto che ho aperto una newsletter proprio perché avevo bisogno di parlare di questo dolore che non è mio ma che sento nelle ossa e nella carne. Ti capisco, ti sono vicina e ti ringrazio. Buona fortuna con questo progetto.
Questo nuovo esordio di Qualcosa ti è venuto proprio bene. Sono molto contenta di averti incontrata.
Anche per me (e lo dico con i lacrimoni agli occhi). Grazie di cuore!
Grazie davvero per questo numero, l'ho riletto e mi sono commossa di nuovo.
Una leggerezza di pastelli e un'armonia consolatrice...non potevo chiedere altro.
Brava!
Grazie, leggendoti mi sono sgorgate le lacrime, ho conosciuto storie e persone nuove (che ora seguirò)e mi sono emozionata davanti al tuo disegno della seconda foto. Ti seguo.
Grazie Alice, per queste parole. Mi sono sentita meno sola nel mio senso di colpa. Meno sola nella mia necessita di guardare, di sapere, di urlare la rabbia e il dolore.
Io ho praticamente smesso di usare i social se non per condividere quello che in troppi non vogliono guardare, e in parecchi mi hanno chiesto come mai ME LA PRENDO TANTO... Me la prendo, Dio se me la prendo! Talmente tanto che ho aperto una newsletter proprio perché avevo bisogno di parlare di questo dolore che non è mio ma che sento nelle ossa e nella carne. Ti capisco, ti sono vicina e ti ringrazio. Buona fortuna con questo progetto.