Un annuncio importante
Ho iniziato settembre come un'alunna modello.
Mi sono svegliata all’incirca un’ora prima della mia famiglia, ho scritto le pagine del mattino*, ho fatto mindfulness. Tutto entro le 8:30. Mi sono convinta che avrei mantenuto il passo, talmente convinta che a una certa ero sicurissima che avrei aggiunto alla routine pure mezz’ora di corsa. Ci ho creduto. Poi, è andato tutto a rotoli. O forse dovrei dire che è semplicemente ripartita la vita con le call, i preventivi, la chat di classe, le vertigini da cervicale, le pulizie di casa, le spese. Ho iniziato a saltare le pagine del mattino: prima un giorno poi due poi ciao pagine del mattino. La mindfulness ha fatto la stessa fine, anche se a volte ritorna. La corsa, vabbè, lasciamo perdere.
Quelle settimane però, in cui sono stata ligia al dovere, mi hanno aiutata a fare ordine. A darmi delle abitudini che mi hanno dato modo di ripartire dopo le vacanze senza dare di matto. Perché settembre è stato si, ritorno alla normalità ma anche valanga irrefrenabile. Qui sotto una diapositiva.
A quasi due anni di partita iva il mio lavoro è esploso, aumentando notevolmente: ho ricevuto moltissime mail, richieste di informazioni, e preventivi, ho conosciuto un sacco di donne, alcune delle quali sono già diventate mie clienti, e altre probabilmente lo diventeranno. La cosa più buffa è che la maggior parte di queste persone mi stanno contattando per servizi che non sono nel mio sito, né sui miei account social. E come possono esistere se non sono scritti da nessuna parte? Poi mi dico che non potrò leggerlo ma i miei occhi lo vedono eccome: il mio lavoro è in evoluzione, sta compiendo una metamorfosi, sta prendendo nuove strade che mi rendono più felice e completa. E si, sto lasciando pezzi di me che ho sempre avuto su, ma che probabilmente inizio a vedere troppo stretti. Forse anche per questo sono spaventata. Mi sento un po’ come quando, all’età di 16 anni, i miei hanno deciso di non andare più ad Alba di Canazei per la settimana bianca, scegliendo una nuova meta. La pista nera del Ciampac era la mia preferita, la conoscevo a memoria, i punti più pericolosi, le curve a gomito, le posizioni che dovevo far assumere al mio corpo, la gioia di arrivare giù, a valle: allargavo le braccia, e rilasciavo l'adrenalina di non essere morta neanche quella volta. Beh, io ho smesso di andarci.
Ho sempre pensato fosse perché volevo stare a casa da sola, godermi quella settimana in solitaria e fare come volevo.
E se fosse stata paura invece di percorrere piste nuove?
Ci ragiono solo ora, dopo una ventina d’anni. Però chi mi vieta di tornare sulla pista nera del Ciampac? Nessuno.
Direi che posso prendermi la responsabilità di camminare davvero su questa nuova strada, che ho costruito io stessa, e vedere come va, in caso posso sempre tornare indietro. Aiutare le newsletter a farsi perfette e carine, insegnare strumenti che possano aiutare le persone a farcela da sé, fare affiancamento social e buttarmi in nuovi progetti mi da un’energia incredibile. E troverò anche l'energia per scrivere ovunque questa nuova direzione: sono già al lavoro.
Ora devo dirvi una cosa, però. Questa newsletter stava per non esserci, ma non poteva saltare perché deve dirvi una cosa importante. Ebbene, è arrivato quel momento.
Qualcosa cambia casa! Trasloca su Substack!
Voi non dovete fare nulla, se non aspettare che gli scatoloni siano pronti, che la vernice asciughi, che arrivi il tavolo dove sedersi e poi vi aprirò la porta nella nuova casa. Sto lavorando anche a delle novità, perché tutto cambia: spero di riuscire a mostrarvele già dal primo numero substackiano.
(Vi siete un po' spaventatз che avrei smesso di scrivere Qualcosa?)
Beh, se avete letto qui su avrete capito che il lavoro è stato tanto e fare un riepilogo sintetico richiede delle doti che in questo momento non mi sento di avere. Però devo assolutamente parlarvi di due progetti ai quali sto collaborando che si trovano al nastro di partenza: il 2 ottobre parte la nuova newsletter di Francesca Ceci, Italia | Mondo - Mappe illustrate di paesi che raccontano un viaggio in dieci tappe, che racconta e illustra luoghi attraverso le voci di scrittori e scrittrici che ne hanno scritto. Ho lavorato per fare in modo che Italia | Mondo fosse funzionale e unica, e nel frattempo sto formando Francesca per darle tutti gli strumenti per gestire da sola il suo progetto. Iscrivetevi perché ne vale davvero la pena.
Claudia Vannucci è una guida turistica di Firenze con una passione particolare: ama i cimiteri e ne sa a pacchi. Così a pacchi che ci ha scritto ben due libri, Cemetery Safari, 2019, e Cemetery Safari Italia in uscita il 6 ottobre. Con Claudia sto lavorando a far ripartire i suoi social e mi sto occupando delle campagne adv dedicate all'imminente uscita. Andate subito a scoprire tutto di lei!
Ho appena finito Mangime in compresse per pesci tropicali di Alice Sivo, perchè mercoledì 27 Strategie Prenestine lo ha presentato alla Libreria Giufà. Ho riso tantissimo perché il duo Carola e Valentina insieme è davvero stand up comedy di altissimo livello e perché Alice Sivo si è subito fatta prendere dalla prenestinità. Che belle le presentazioni divertenti!
Sto leggendo La gente e altre seccature di Judith Viorst, con la traduzione di Leonardo Guzzo e Marco Sonzogni. L'ho visto su instagram, nelle storie di qualcunǝ che non riesco a ricordare chi sia. La frase in copertina "Perchè non ho mai un crollo a Zurigo?" mi ha convinta che dovevo averlo.
Leggerò Ducks di Kate Beaton perchè erano due anni che aspettavo uscisse in Italia, dopo averne sentito parlare da un sacco di persone, tra cui Tostoini. Attendo di avere la mente sgombra per iniziarlo perché sarà un viaggio intenso, già so.
La faccia di Zoe Kravitz su Disney+ continuava a fissarmi. Distoglievo lo sguardo ma lei era sempre lì. Alla fine ho ceduto e mi sono guardata High Fidelity, nonostante non abbia mai letto il libro, o visto il film. Quanto mi è piaciuto! Soprattutto scoprire mondi musicali sconosciuti e riscoprirne altri, che avevo dimenticato. E si, sono giorni che mi ascolto la colonna sonora: che goduria!
Grazie grazie per avermi letta fin qui. Ci vediamo dopo il trasloco, probabilmente prima della fine di ottobre (spoiler!).
Se vi va scrivetemi per dirmi del vostro settembre, o se siete tra quellз che scendevano la nera di Alba di Canazei o se avevate un'altra pista preferita. Ci conto!
ciao