Tuffati!

Mentre pensavo che forse forse questo mese avrei saltato per la prima volta la newsletter, avevo già cambiato idea. E quindi eccoci qui, per l’ultima newsletter estiva corta cortissima, come uno shot di tequila.
C’è di nuovo una lista, sorry but not sorry, che potrebbe sembrare la solita lista di buoni propositi per l’arrivo del nuovo anno psicologico, ma ecco per me sono scoperte, lampi, radici che stanno camminando da me, con me e vorrei ci fossero anche a settembre, solo questo.
E ora: LA LISTA!


E lo auguro anche a voi: tuffatevi, non abbiate paura!


Decidere un out of office è stata una mossa salvifica.
Da quando è scattato mi sono come costretta a prendermi davvero delle ferie. E le ho fatte, veramente! E direi che ne avevo bisogno perché c’è stato un momento, ai primi di agosto, in cui ho pensato che non sarei mai e poi mai riuscita a gestire le varie richieste arrivate tra luglio e agosto. E invece: ci sono riuscita!
A ottobre arriva una nuova newsletter, che ho visto nascere e diventare bellissima e non vedo l’ora di raccontarvi tutto di questo lavoro. Nel frattempo ho lavorato al restyling della newsletter de L’ora di libertà, disegnando! La inviano questo venerdì: siete in tempo per iscrivervi, quindi.

Ho appena finito le graphic novel Un'estate fa di Zidrou e Jordi Lafebre (volume I e volume II): ne ho scritto anche su Nuvolette, la rubrica di fumetti che scrivo per Strategie Prenestine.
Sto leggendo La donna che scriveva racconti di Lucia Berlin, con la traduzione di Federica Aceto e non riesco a ricordare se ci avevo già provato o no.
Leggerò Destinazione Manga di Mara Famularo perché era da un po' che volevo curiosare il magico e vastissimo mondo dei manga e finalmente ora, grazie a Mara, ho una guida per non perdermi. E ringrazio di cuore anche il mio libraio Alessio de Il Mattone, che ne ha ordinato una copia per me.

Durante le ferie mi sono presa del tempo per fare binge watching di The Bear 2 che anche stavolta, non delude le altissime aspettative. Non sono mancate delle puntate in cui mi sono sentita molto coinvolta e in cui ho sentito un senso di ansia sovrastarmi, ma direi in misura comunque minore rispetto alle puntate della prima stagione in cui tuttз urlavano dentro quella minuscola cucina. Sto ancora elaborando alcuni elementi e personaggi, che non ho inquadrato benissimo. Forse me le rivedo entrambe? Che dite: troppo?
Ho anche visto Nimona, il film tratto dall’omonima graphic novel di Nd Stevenson che, in modo molto tranchant, definirei molto lontana e per niente paragonabile al fumetto. Ma, siccome è stata una visione di famiglia, mi sono estraniata dalle pagine originali e alla fine l’ho trovato un bel film d’animazione, attuale al punto giusto.
Vi saluto da agosto per rileggerci alla fine di settembre. Scrivetemi, se vi va e tuffatevi, sempre!
Ciao ciao
