Ciao,
ti scrivo dalla scrivania della mia adolescenza piena di poesie e citazioni scritte a pennarello (e no, i miei genitori non sono mai stati felici). La citazione di questa puntata però viene da Ogni mattina a Jenin di Susan Abulhawa. Lo avevo già nominato qui e in realtà la mia sottolineatura era molto più lunga, ma ho deciso di scegliere solo la prima parte, perché ne avevo bisogno.
Gioia e tripudio: Martina Lucidi, in arte Naïve, ha risposto alle mie pazze domande per la nuova puntata di Illustrami e io ne sono felicissima: perché è l’intervista numero dieci (!), per come ci siamo conosciute, e perché amo tantissimo tutto quello che fa (vogliamo parlare dei suoi arazzi illustrati? Me-ra-vi-gli-osi!). La trovate qui!
Ti è mai capitato di vedere tante ma tante lucciole? A me è successo in Umbria, una notte di tanti anni fa all’ingresso di un piccolo bosco. Avevamo passato la giornata in un casolare nelle campagne vicino Perugia, e quando siamo andati a recuperare la macchina ci siamo trovati davanti a uno spettacolo incredibile: erano tantissimissime! Mi era capitato di vederne qualcuna quando ero piccola, ma mai così tante tutte insieme e poi con quella luce così intensa, viva. Eravamo circondati. È stato come scoprire un tesoro nascosto, un’esperienza quasi mistica.
Prenditi cura del tuo cuore e della tua mente, e se ti è capitato di trovarti davanti a uno spettacolo come quello delle lucciole o altri animali fantastici commenta qui sotto, oppure scrivimi. Ti riscrivo a fine mese.
Abbracci
A
Ecco, questa cosa delle lucciole che si illuminano per accoppiarsi non la sapevo. Grazie Alice.
Che incanto, le lucciole. Mi rendo conto che non ne vedo da quando ero bambina, a casa di nonna. A volte stavano tra i cespugli di bella di notte.
Il mio momento magico è la bioluminescenza in mare, nelle notti scurissime senza luna, quando fai il bagno e l'acqua ha quei guizzi di bagliori azzurri.