DisOrdine
Agosto sta finendo e forse è meglio così. Ve?
In questo momento a me sembra di avere tutto nella testa: stipato, stretto, ammucchiato. Mi succede spesso in estate, quando sposto la mia scrivania di Roma nella mia vecchia cameretta in Sardegna, convincendomi che lì ci sia il clima adatto per diventare super produttiva. Saranno i tempi che si dilatano, sarà che tra la programmazione di un post su Fb, un piano editoriale, l’advertising, riesco a fare un bagno al mare, una passeggiata nel bosco, leggere sul balcone. E allora scrivo liste infinite di cose da fare, mi porto dietro pile di libri altissime, decido che partiranno finalmente tutti quei progetti in stand by.
L’estate è il momento che credo perfetto per ricalibrarmi, ricaricarmi, per rimettermi in ordine vestiti e pensieri. Poi però c’è la realtà dei fatti. Della lista spunto poco o nulla, la pila di libri è ferma dove l’ho messa appena sono arrivata qui e i progetti sono rimasti dove erano: nella mia testa.
Prima mi sarei giudicata malissimo, mi sarei detta che si trattava di un comportamento scorretto, sbagliato, inutile. Una perdita di tempo. Adesso, invece, lascio da parte le critiche accettando tutto senza farmene un cruccio, senza sensi di colpa. Mi prendo il tempo di osservare il disordine che sono in grado di fare dentro di me: so che riuscirò, prima o poi, a mettere tutto di nuovo in ordine.
Un modo per mettere in ordine per me è scrivere. Inizio sempre da una lista perché da quando ho scoperto Simona Sciancalepore so che ogni lista può diventare altro: poesie, racconti, disegni. Possono dirti tantissime cose, o anche nessuna, si. Ci sono momenti in cui avvengono le rivoluzioni, i cambiamenti e altri in cui si diventa solo (solo?) consapevoli di ciò che si è, e va bene così. Questo numero di Qualcosa è una lista, scritta e disegnata, su questa estate qui. Che poi era un po' come avevo immaginato Qualcosa all’inizio, quando era ancora tutto nella mia testa.
Ho appena finito Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia, perché Isabella Pedicini ne ha detto un gran bene a un incontro di Strategie Prenestine dedicato al Premio Strega. È stata una lettura faticosa, simile a certe strade in Sardegna: rettilinei, tornanti e ancora tornanti e poi rettilinei, ma sono contenta di non essermi arresa. Se volete scoprire qualcosa in più su Passaggio in ombra vi consiglio di leggere l’articolo su L'Indiependente di Alessia Ragno e il progetto artistico site specific di Alessandro Tricarico nel paese natale di Di Lascia, Rocchetta Sant’Antonio (Puglia).
Sto leggendo diverse cose per via di quello pila altina sul mio attuale comodino. Riuscirò a fare ordine? Ve lo dico a settembre.
Leggerò sicuramente Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli perché il 6 settembre lo incontriamo al Casilino Sky Park (viale della Bella Villa 106, Alessandrino) per una chiacchierata Prenestina con pizza finale. Se vi va, ci vediamo là!
Una che non ha problemi di disordine é sicuramente Molly Novak, miliardaria con una vita invidiabilissima: jet privato, yacht di millemila metri, e villa super accessoriata con cabina armadio grande quanto un bilocale, stanza delle caramelle, sala cinema e doppia piscina. Tutto scorre meravigliosamente fino a quando non scopre di essere cornutissima. Il disordine si impossessa della sua vita e da Molly Novak torna a essere Molly Wells. Loot - una fortuna é la storia di una donna, interpretata da Maya Rudolph, che dopo anni cerca di capire chi è davvero, e se anche la base di partenza, ecco, non è proprio uguale alla mia, io tifo per lei, per le sue scelte impulsive, e per la sua associazione benefica capitanata da Michaela Jaé Rodriguez (aka Blanca di Pose). La trovate su AppleTv.
Bien, vi riscrivo a settembre, sperando che non sia la continuazione di agosto. Qualcosa passa e chiude e se anche voi vi sentite un po' tutti i pensieri ammucchiati, scrivetemi così ce li sbrogliamo insieme.
Ciao, Alice