Ciao,
Questa estate non ho fatto neanche una lista: nessuna cosa da fare, o da sistemare prima di settembre. E men che meno nessuna lista di propositi per il capodanno psicologico. Non avevo alcuna voglia di performare.
Ho messo da parte la frenesia, l’ansia di essere per forza qualcosa e di fare a tutti i costi. Mi sono ascoltata, e mi sono messa in osservazione di tante piccole cose fuori e dentro di me.
Il dato più incredibile è che sia riuscita in questo esercizio senza flagellarmi. Da un discreto numero di anni mi porto ovunque il senso di colpa, come fosse un animale da compagnia: essermene liberata, anche solo per il tempo dell’estate, mi sembra un grande traguardo. Ecco perché vivo serenamente il formato ridotto di questo numero, dove dentro, però, ci sono un po’ di appunti visivi, delle cartoline dalla mia estate.
Sono tornata a lavorare da solo una settimana e sono già successe un bel po’ di cosine succulente e davvero soddisfacenti. Ho lavorato alla creatività di una nuova campagna advertising dando libero sfogo a un’idea avuta all’improvviso: mi sono messa sotto per un giorno intero e poi l’ho presentata alla cliente. Poteva andare malissimo, visto l’effetto sorpresa, e invece ne é stata felicissima, e io con lei.
Altra cosina di cui sono al settimo cielo: le illustrazioni a cui sto lavorando per una nuova newsletter che arriverà presto su questi lidi. Vorrei già farti vedere tutto, e fremo come una bambina la notte di natale, ma devo ancora tenere massimo riserbo per la mia cliente. Posso solo anticiparti che, i miei disegni, avranno un odore forte, e i colori saranno quelli del sottobosco. Conto i giorni.
Il fantomatico se ne riparla a settembre della newsletter di luglio sembrava lontanissimo e invece, è arrivato oramai. Se vuoi fissare una call conoscitiva e scoprire meglio cosa posso fare per te e per la tua comunicazione online, ho ancora tre slot disponibili per il mese di settembre: sappi che è gratis, dura solo 30 minuti, è rapida e indolore, e fa per te se hai un dubbio da sciogliere sul tuo progetto, e sui tuoi canali.
Ti basta scrivermi qui, raccontandomi qualche dettaglio: non vedo l’ora di leggerti.
Ho appena finito La bambina che amava troppo i fiammiferi di Gaétan Soucy, tradotto da Francesco Bruno, e Come fare per avere più tempo di Oliver Burkeman: il primo, è uno di quei libri che leggi senza sosta perché non riesci a staccartene e quando lo finisci il tuo unico pensiero è COSA DIAMINE HO LETTO?! Incredibile e pazzo, con una scrittura davvero wow; il secondo, direi che c’entra tantissimo con la modalità di non fare che ho messo su questa estate, di cui parlavo in apertura. Inutile fare corse contro il tempo, non ne avremo mai abbastanza.
Sto leggendo Scrivere zen di Natalie Goldberg, con la traduzione di Bernardo Draghi e già sento che molte cose si stanno riallineando.
Leggerò qualcosa che ancora non so, ma sicuramente pescherò tra i libri che non sono riuscita a leggere questa estate. Poi vi racconto.
Siccome mi piacerebbe poter mantenere questa sensazione di tempi lenti, di qui e ora, il più a lungo possibile, ma qualcosa - che inizia per esse e finisce per ettembre - mi dice che potrebbe non essere facilissimo, vi giro dei link di cose belle e interessanti da leggere per provarci e per continuare a viaggiare ancora un po’:
una vacanza estiva in Norvegia: Olivia Laing, alci e desideri di maternitÃ
Andare in Bosnia ed Erzegovina può cambiare la vita:
lo racconta benissimo quiil profilo di Pollaz dove potete trovare i suoi viaggi in giro per il mondo: amo tantissimo i suoi resoconti fotografici perché mi riconosco nel suo sguardo. Adesso, per esempio, è in giro per l’Olanda.
chi meglio di
per andarsene ancora un po’ a zonzo?
E alla fine, anche questo agosto è corso via, velocissimo. Lo saluto con un abbraccio lungo, perché mi mancherà . Con te ci rivediamo a settembre, va bene?
ciao
A
Qualcosa è gratuita ma richiede davvero tanto lavoro. Se ti va puoi lasciarmi una piccola o grande offerta per sostenere questo progetto e il lavoro che c'è dietro offrendomi un caffè o un tramezzino. Grazie.
Che bellezza, io ho adattato questo approccio alla mia estate pur senza vere vacanze o viaggi. Mi sono preservata degli spazi per me, le ho chiamate le ferie orizzontali. Un po' ogni giorno, per due settimane, imparando (con non poca fatica, ammetto) a chiedere alle nuove proposte di aspettarmi fino a settembre. Con mia grande sorpresa hanno detto tutti sì, certo.
Ehi, ma grazie <3
E condivido, nessuna lista per questa estate appena trascorsa: solo pensieri liberi per ricarci!